/* '); /* ]]> */ ”Quando giù nel Tavoliere tutto arde la calura a Panni, sull’altopiano Pan - Monte Sario -, si gode la frescura“ *
 Già il titolo ci porta a pensare di un paese dove paesaggio incontaminato e tanta aria salubre si intrecciano fra loro creando un territorio da favola, un mondo affascinante.
A prima vista può sembrare un paese difficile eppure quei luoghi custodiscono autentiche riserve naturalistiche che meritano di essere visitate. Per questo armatevi di macchina fotografica e via, fra colline, boschi, ruscelli che saranno la scenografia del vostro vagabondare e godervi appieno il bel paesino di montagna che si chiama Panni in provincia di Foggia.
Godetevi le stradine del paese, gli uccelli, il verde, l’aria incontaminata a testimonianza di un territorio ancora sano. Alla fine, dopo tanto girovagare per il paese e fra queste bellezze naturali, un pò di relax sicuramente vi farà bene. Non aspettatevi grandi cose, ma parlate con la gente, entrate nei piccoli negozi, sedetevi sulle panchine della passeggiata del Castello, godetevi le prelibatezze della cucina locale. Guardate tutto l’insieme ed avrete in regalo la sensazione di aver scoperto un mondo sconosciuto e da favola riportandovi indietro nel tempo; visitate questa perla del Subappenino.
Una passeggiata nel bosco, in silenzio, riempiendosi i polmoni del profumo della resina dei pini, mentre la luce filtra tra i rami. Un pomeriggio di relax, sdraiate su un morbido tappeto di erba rivolgendo lo sguardo al cielo.
Da quanto tempo non ti concedi una pausa d’immersione nella Natura? Intanto chiudi gli occhi e non sarà difficile materializzare nella tua mente questi possibili scenari.
La sensazione che ne trarrai sarà d’immediato benessere, La Natura fa parte di noi, ma di cui ci siamo dimenticati.
Aristotele scriveva che “il medico cura, la Natura guarisce”
Panni vi aspetta con tutte le sue sagre, con tutti i suoi prodotti, con tutti i gioielli del suo territorio, con tutta la sua Natura. .
" quando giù nel Tavoliere delle Puglie tutto arde la calura, su a Panni, nell'altopiano Pan Monte Sario, si gode la frescura "

Dottore Alfonso Lapolla ‘r Furlian

Espone a Prato Valentina Lapolla, figlia del nostro compaesano Dott. Alfonso Lapolla r’ Furlian


31 maggio – 29 luglio 2012
 Inaugurazione: 30 maggio ore 19.00
 Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato 
Lounge e Spazio Progetti 

Opere di : Andrea Abati – Stefano Boccalini – Michelangelo Consani – Leone Contini – Da Wing – Valentina Lapolla – Shou Li – Franco Menicagli – Robert Pettena 

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Il Museo Pecci ospita una mostra promossa da Dryphoto arte contemporanea risultato di un bando proposto insieme all’Associazione Buddista della Comunità Cinese in Italia.

In occasione della Danza del Drago per i festeggiamenti del Capodanno secondo il calendario cinese, quest’anno, sono stati invitati nove artisti, Andrea Abati, Stefano Boccalini, Michelangelo Consani, Leone Contini, Da Wing, Valentina Lapolla, Shou Li, Franco Menicagli, Robert Pettena, a lavorare in città.

La Danza del Drago è una iniziativa organizzata dall’Associazione Buddista della Comunità Cinese in Italia con la collaborazione di Dryphoto arte contemporanea, il contributo della Provincia di Prato, il patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Prato e del CNA Artigianato Pratese, la collaborazione della Circoscrizione Sud e il partenariato di diverse associazioni locali

La Danza del Drago è uno spazio di resistenza simbolo della volontà della comunità cinese di interagire con il territorio che abita e gli artisti sono stati invitati a lavorare sulle interazioni e contraddizioni che questo spazio esprime. 

Le opere in mostra non celebrano la Danza del Drago ma indicano le mille sfaccettature della realtà, dalla volontà di radicamento all’orgoglio dell’appartenenza, dalla consapevolezza della decadenza del nostro continente all’auspicio di potersi ripensare al di là delle leggi di mercato, dalla ricerca di nuovi punti di vista alla messa in evidenza di segni e momenti sommessamente evocativi partendo anche da situazioni minime estremamente concrete.

Una giuria formata da Marco Bazzini direttore del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, Lorenzo Giusti direttore di EX3 Contemporary Art Project di Firenze, Saretto Cincinelli curatore indipendente, Fabio Gori collezionista, selezionerà il lavoro migliore. Il nome del vincitore sarà reso pubblico il giorno dell’inaugurazione della mostra.

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