1° MAGGIO 2011: BEATIFICAZIONE DI GIOVANNI PAOLO II

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GIOVANNI PAOLO II:
LA MALATTIA, LA MORTE, L’ATTENTATO, I GIOVANI, I VIAGGI.
UN PAPA CHE HA CAMBIATO LA STORIA E CHE HA PARLATO AD OGNI UOMO.

[flv width=”200″ height=”200″]http://www.youtube.com/watch?v=i7h3M1g1uAw&feature=related[/flv] Grazie Signore!!
di Giovanni Paolo II

****
Grazie, Signore, del dono della vita; grazie d’avermi preso come amico; grazie delle confidenze che mi hai fatto e mi fai, dell’amore che mi dai, dei consigli, degli avvertimenti.
E senti, dolce mio Dio: grazie d’avermi fatto capire che il mio io lo comandi Tu, perchè Tu sei per me una cosa sola, Gesù.
Se guardo il mare io Ti penso; se vedo il cielo immenso io T’ammiro; se guardo l’altare io m’ispiro al Tuo patir, e, quando ci sono le stelle, nelle sere belle d’estate, a rate, a rate, mi innamoro sempre di più, pensando che anch’io un giorno sarò lassù con quelli che, come me, Ti hanno amato.
Se comincio una salita, mi vien voglia di continuarla, e non son pentito d’averla incominciata, perchè son di Te innamorato.
Dolce, amabile, diletto mio Dio, amico mio Tu sei, Sposo fedele, e non solo fra le candele io Ti guardo e penso, ma ovunque m’aggiro Ti miro bello, splendente come il sole che scalda questa mia povera terra.
E tra i fiori e l’erba, i monti e le pianure, tra ciascuna delle verdure, io Ti osservo nella Tua perfezione, e volentieri piego le mie ginocchia in orazione, di notte quando sono stanco del giorno, perchè sul Tuo Cuore riposo al calor di un forno acceso d’amore. e ammiro la bellezza di ogni colore che son le virtù che Tu vuoi dall’uomo.
Io son poverello, Signore, ma son certo che sotto la Tua rugiada sarà purificato il mio cuore, ed insieme tesseremo quella tela così bella, così luminosa, che deve coprir la terra nuda, talvolta fredda e crudele, amara come quel fiele che prendesti un dì sulla croce.
E’ duro e atroce dirlo, Signore, ma è vero, ed è bello poterlo dire quando insieme si soffre seduti alla stessa mensa sulla roccia del maestoso giardino. Amen

Grazie Signore!!
di Giovanni Paolo II

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Grazie, Signore, del dono della vita; grazie d’avermi preso come amico; grazie delle confidenze che mi hai fatto e mi fai, dell’amore che mi dai, dei consigli, degli avvertimenti.
E senti, dolce mio Dio: grazie d’avermi fatto capire che il mio io lo comandi Tu, perchè Tu sei per me una cosa sola, Gesù.
Se guardo il mare io Ti penso; se vedo il cielo immenso io T’ammiro; se guardo l’altare io m’ispiro al Tuo patir, e, quando ci sono le stelle, nelle sere belle d’estate, a rate, a rate, mi innamoro sempre di più, pensando che anch’io un giorno sarò lassù con quelli che, come me, Ti hanno amato.
Se comincio una salita, mi vien voglia di continuarla, e non son pentito d’averla incominciata, perchè son di Te innamorato.
Dolce, amabile, diletto mio Dio, amico mio Tu sei, Sposo fedele, e non solo fra le candele io Ti guardo e penso, ma ovunque m’aggiro Ti miro bello, splendente come il sole che scalda questa mia povera terra.
E tra i fiori e l’erba, i monti e le pianure, tra ciascuna delle verdure, io Ti osservo nella Tua perfezione, e volentieri piego le mie ginocchia in orazione, di notte quando sono stanco del giorno, perchè sul Tuo Cuore riposo al calor di un forno acceso d’amore. e ammiro la bellezza di ogni colore che son le virtù che Tu vuoi dall’uomo.
Io son poverello, Signore, ma son certo che sotto la Tua rugiada sarà purificato il mio cuore, ed insieme tesseremo quella tela così bella, così luminosa, che deve coprir la terra nuda, talvolta fredda e crudele, amara come quel fiele che prendesti un dì sulla croce.
E’ duro e atroce dirlo, Signore, ma è vero, ed è bello poterlo dire quando insieme si soffre seduti alla stessa mensa sulla roccia del maestoso giardino. Amen

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