/* '); /* ]]> */ ”Quando giù nel Tavoliere tutto arde la calura a Panni, sull’altopiano Pan - Monte Sario -, si gode la frescura“ *
 Già il titolo ci porta a pensare di un paese dove paesaggio incontaminato e tanta aria salubre si intrecciano fra loro creando un territorio da favola, un mondo affascinante.
A prima vista può sembrare un paese difficile eppure quei luoghi custodiscono autentiche riserve naturalistiche che meritano di essere visitate. Per questo armatevi di macchina fotografica e via, fra colline, boschi, ruscelli che saranno la scenografia del vostro vagabondare e godervi appieno il bel paesino di montagna che si chiama Panni in provincia di Foggia.
Godetevi le stradine del paese, gli uccelli, il verde, l’aria incontaminata a testimonianza di un territorio ancora sano. Alla fine, dopo tanto girovagare per il paese e fra queste bellezze naturali, un pò di relax sicuramente vi farà bene. Non aspettatevi grandi cose, ma parlate con la gente, entrate nei piccoli negozi, sedetevi sulle panchine della passeggiata del Castello, godetevi le prelibatezze della cucina locale. Guardate tutto l’insieme ed avrete in regalo la sensazione di aver scoperto un mondo sconosciuto e da favola riportandovi indietro nel tempo; visitate questa perla del Subappenino.
Una passeggiata nel bosco, in silenzio, riempiendosi i polmoni del profumo della resina dei pini, mentre la luce filtra tra i rami. Un pomeriggio di relax, sdraiate su un morbido tappeto di erba rivolgendo lo sguardo al cielo.
Da quanto tempo non ti concedi una pausa d’immersione nella Natura? Intanto chiudi gli occhi e non sarà difficile materializzare nella tua mente questi possibili scenari.
La sensazione che ne trarrai sarà d’immediato benessere, La Natura fa parte di noi, ma di cui ci siamo dimenticati.
Aristotele scriveva che “il medico cura, la Natura guarisce”
Panni vi aspetta con tutte le sue sagre, con tutti i suoi prodotti, con tutti i gioielli del suo territorio, con tutta la sua Natura. .
" quando giù nel Tavoliere delle Puglie tutto arde la calura, su a Panni, nell'altopiano Pan Monte Sario, si gode la frescura "

Dottore Alfonso Lapolla ‘r Furlian

Ed eccoli !!! attenti a quei due …..sono a Prato oggi 3 marzo 2012 a casa di Alfonso dove,
dopo aver mangiato delle copiose fiorentine eccoli a bere il limoncello !!!!!

Alfonso Lapolla: compleanno il 12 febbraio
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da Alfonso Lapolla:

Ricevo e ben volentieri pubblico quanto scrittomi il 31 Agosto 2011 dal nostro amico e compaesano Alfonso Lapolla r’ Furlian.
Peccato che non riesce a vedere il nostro paese Panni in diretta WEB TV, pazienza !! accontentiamoci di vedere le trasmissioni della nostra PANNI TV in differita.

“A festa finita vengono in mente tante cose ed io le ho messe in questi pochi versi. Senza alcun rimorso o senso di colpa questo è il mio modo di pensare al mio piccolo paese dove sono nato e da dove son partito ancora piccolino. Mi piace anche il tuo modo di raccontare Panni con i tuoi video e con la idea di avere sempre il Castello in linea diretta. Ciao. Alfonso
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Felice terra
.
A lu pajsjédde
nun nz’accatte lu sòle
quanne jésce a la matine,
e lu vase re l’aria frésche
te face arrevendà
sùbbete cùme a nu pringipe;
e,
nun nz’accatte la cujéte
quanne scénne la sera,
ca la cupertéddde bbèlle
te face arrevendà
cume a lu bbammenjélle.
A lu pajsjédde
nu nz’accattene re ceràse
quanne màgge l’arrosse,
e la vocca chjéna
te face arrevendà
cume a na spécie re bbabbà;
e,
nun nz’accatte la furtune
quanne véne auste,
ca la ‘ndurata spiche
te face arrevendà
cchiù prezziuse re nu bbisciù ;
A lu paisjedde
nun nz’accattene re grazie
ca ce pènze la Marònne re lu vosche
a ffarce arrevendà
cume fràte e sòre
pe mangià nsieme
rinnd’a lu stésse piatte.

**

LU PAJSJEDDE MJE
*
Mò che la festa è fernute,
mò che la Maronna se n’è jute,
mò che li cristiane sò sparute,
mò, je citte, citte
r notte vulesse trasì
rind a r case r la gente
pe sente li cunte r lu juorne,
pe sente lu dolore r li malate,
pe sente r filastrocche r lu paese,
pe sente li suspire de li nnammurate.
Mò che la festa è fernute,
mò che la Maronna se n’è jute,
mò che li cristiane sò sparute,
mò, je citte, citte
r notte vulesse trasì
rind a r case r la gente
pe sugnà nsiem ca stu pajsjedde,
andò sime nate tutte quante nuje,
n’avesse mai cangià quedde case soie
n’avesse mai cangià quedde strade soie,
n’avesse mai cangià quidde castjedde suie.”

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Alfonso Lapolla r’ furlian: il più grande Presidente di ACAP Prato di tutti i tempi
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alfonso lapolla a me
mostra dettagli 22:15 (7 ore fa)
Ho finito di scriverla a tempo scaduto questa poesia sul 150^ della nostra Repubblica ed allora l’ho inviata “fuori concorso” al valentissimo Presidente dell’ASCD di Panni, Toni Spada con preghiera di volerne prendere lettura, con la promessa, da parte mia, di scrivere una poesia per il concorso dell’anno prossimo. Mi raccomando leggila con trasporto immaginando il castello vestito col tricolore. Ciao, al.
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Ti aspettiamo a Panni

Sulla spiaggia di Marsala
dove un dì sei sbarcato
io, a lungo, ti ho aspettato:
sapevo che saresti arrivato.Nella piazza di Salemi
dove i siciliani hai salutato
io, a lungo, ti ho applaudito
sapevo cosa avresti detto.Nella piana di Teano
dove il Re hai incontrato
io, a lungo, ti ho ammirato
sapevo cosa avresti fatto.

Alla Stazione “Al Serraglio”
dove sei sceso a Prato
io, a lungo, con te ho parlato
sapevo cosa mi avresti dato.

Nella quiete di Caprera
dove ti assaliva il ricordo
dell’ultimo bacio di Anita
sapevo ascoltarti in silenzio.Nella Valle di Comacchio
quel bacio fu suggello e promessa
di dar all’Italica gente
un magnifico e grande capanno.E qui, dove non sei passato,
qui, sotto il nostro Castello
noi ti aspettiamo cantando
in un girotondo tricolore:

“Arriva Garibaldi, eroe dal grande cuore”

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Vedi Comunicato

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Vedi le foto salvandole sul tuo pc
In occasione di International Departures Fondazione Fotografia presenta al pubblico le opere delle sei artiste che hanno vinto la scorsa edizione del concorso: Margherita Cesaretti, Serena Clessi, Valentina Lapolla e Nadia Pugliese per Special Italia; Cristina Panicali eAngelica Porrari per Special Emilia Romagna.
Un plauso particolare alla nostra compaesana Valentina Lapolla figlia del nostro grande presidente Alfonso Lapolla che sempre
dà lustro alla nostra Panni ovunque si trovi.

INTERNATIONAL DEPARTURES 2011
GATE 11, SPECIAL, AIR
Giovani artisti espongono negli spazi di Fondazione Fotografia
Modena, Ex Ospedale Sant’Agostino
18 giugno 2011 – 17 luglio 2011
Fondazione Fotografia è lieta di presentare l’appuntamento conclusivo della stagione espositiva 2010-2011: ad animare la programmazione estiva degli spazi dell’ex Ospedale Sant’Agostino di Modena sarà International Departures, una mostra interamente dedicata ai giovani artisti, italiani ed europei.

Allestita dal 18 giugno al 17 luglio 2011, la rassegna vede la presentazione di tre diversi progetti a sostegno dei giovani artisti attivati da Fondazione Fotografia nel corso dello scorso anno: Gate 11, mostra dedicata agli studenti di fotografia dei più prestigiosi istituti di formazione europei; Special, programma di acquisizioni legato alla collezione di fotografia contemporanea della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena; e AIR, scambio di residenze d’artista promosso a partire dall’autunno scorso in collaborazione con lo Scotland’s Centre for Photography di Edimburgo.

Nel complesso la mostra raccoglie i lavori di diciannove giovani artisti: per alcuni di loro, già in parte inseriti nella scena artistica contemporanea, l’esperienza va ad arricchire un curriculum in cui figurano precedenti esperienze espositive; per altri si tratta del primissimo esordio in ambito istituzionale. Per tutti, in ogni caso, l’esperienza costituisce un’opportunità straordinaria per ‘prendere il volo’, come suggerito dal titolo della rassegna, e farsi conoscere a livello internazionale, grazie alla possibilità di esporre accanto a colleghi provenienti da tutta l’Europa, in uno spazio oramai identificato nel nostro Paese come un punto di riferimento per l’immagine contemporanea.

Alla sua seconda edizione, Gate 11 è un progetto nato in collaborazione con dieci istituti europei di alta formazione in ambito artistico e video-fotografico. Concepita come un’opportunità per i giovani artisti di presentare al pubblico i propri lavori e di esporre in uno spazio istituzionale, la mostra mira a creare un occasione di confronto e di scambio, stimolando il dibattito internazionale sulla fotografia e sul linguaggio delle immagini.

I dieci studenti selezionati dai diversi centri di formazione europei sono: Özgür Atlagan (Sabanci University, Turchia), Joshua Bilton (Royal College of Art, Londra), Valentina Bonizzi (Scotland’s Centre for Photography, Edimburgo), Michele Bressan (Unarte, Bucarest), Marjolein Busstra (Academie St. Joost, Breda), Iris-Lilja Kuosmanen (Finnish Academy of Fine Arts, Helsinki), Christoph Oeschger (Zurich University of the Arts, Zurigo), Georg Petermichl (Akademie der bildenden Künste, Vienna), Luise Schröder (Academy of Visual Art, Lipsia), Milene Trinidade (Universidad Politécnica de Valencia).

Attivo già da tre edizioni, Special, è un programma annuale di acquisizioni dedicato ai giovani artisti italiani. Legato alla collezione fotografica della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, prevede la selezione attraverso un bando di concorso di alcuni giovani autori, i cui progetti sono sostenuti in fase di realizzazione e acquisiti nella collezione di fotografia.
In occasione di International Departures Fondazione Fotografia presenta al pubblico le opere delle sei artiste che hanno vinto la scorsa edizione del concorso: Margherita Cesaretti, Serena Clessi, Valentina Lapolla e Nadia Pugliese per Special Italia; Cristina Panicali eAngelica Porrari per Special Emilia Romagna.

Acronimo per Artist In Residence, AIRè un progetto a sostegno della mobilità internazionale dei giovani artisti. A partire dal settembre 2010, Fondazione Fotografia ha avviato un progetto di residenza d’artista in collaborazione con STILLS Gallery – Scotland’s Centre for Photography di Edimburgo. Ognuno dei due centri ha messo a disposizione, per un periodo di otto settimane totali, risorse, archivi, attrezzature tecniche (laboratori, camere oscure) e tutta una serie di servizi di accoglienza, documentazione e informazione capaci di essere da supporto all’artista ospite.
In mostra sono esposti i lavori prodotti dei tre artisti italiani coinvolti in questo primo scambio – Gianni Ferrero Merlino, Massimiliano Gatti e Paolo Monti. “Small communities, small places?” è l’interrogativo che era stato posto loro alla partenza: pur con massima libertà espressiva, gli artisti sono stati invitati a dare una possibile interpretazione al tema, con progetti fotografici, video, testi o installazioni che riflettessero sul concetto di vivere nelle micro-comunità oggi e sul significato che può avere far parte di una piccola comunità nell’epoca tecnologica della globalizzazione.
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