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Pietro De Michele & “Il Castello – il giornale dei Pannesi”

E’ morto un grande !!! La sua opera continua !!!!
Il motto del suo blog “Il Castello” è:
Preghiera quotidiana
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Tanta saggezza e tanto raziocinio abbonda in pochi,tanta stoltezza e dabbedaggine in molti,Ti ringrazio Signore di avermi messo tra quei pochi,ma, Ti prego,nella Tua bontà e misericordia infinita fa che quei tanti aumentino quei pochi altrimenti a cosa e a chi giova essere in quei pochi?
In Te confido…Signore.
p.d.m.
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Così pubblicavo qualche giorno addietro su questo sito
Mi piace ricordarlo con questo video e con uno dei suoi ultimi articoli dedicato alla mamma:
così scriveva sul suo blog pochi giorni fà “…Nata a Panni il 11.02.1911 e lì deceduta il 20 liglio 1995…ERA MIA MADRE, Ida Procaccini. Una donna,una moglie,una madre,una nonna a dir poco MERAVIGLIOSA! L’ultima notte della sua vita io le stetti accanto nel suo letto,mano nella mano,un intreccio di dita che ancora oggi percepisco perfettamente.
Addio cara mamma,anzi arrivederci a quando il Signore avrà stabilito il nostro reincontro in Paradiso…aspettami,ti prego,la voglia e il desiderio di riabbracciare te e tutti i nostri cari mi rende ansioso e nervoso.
Un giorno,presto o tardi vi raggiungerò per non lasciarci mai più….”
Questo giorno è arrivato, dalla stazione di Panni ha preso il treno del Paradiso guidato dal papà Giovanni con destinazione la vita eterna; stà ora abbracciando la sua mamma ed i suoi cari raggiungendo finalmente la tanta desiderata pace eterna nella casa del Padre Nostro che irradia la luce divina e mano nella mano della madre ha raggiunto anche la sospirata felicità…
E’ ora seduto alla sua scrivania e stà già predisponendo il prossimo numero del giornale “il Castello di Panni” senza soluzione di continuità. Qui è diretto da suo figlio GianLuca degno successore della grande opera culturale messa a disposizione di tutti i Pannesi sparsi un pò in tutto il mondo; questa credo sia la nuova copertina così come rappresentata anche su facebook con il nuovo contatto “Il castello di Panni”.

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Così scrive il figlio:
“…NON MI SONO MAI FERMATO, MAI UN ATTIMO E MAI UN SUSSULTO. HO A DISPOSIZIONE UNA GRANDE E BIANCA SCRIVANIA E ANGELI IN REDAZIONE. NON SONO ANDATO VIA, SONO IN UN POSTO MIGLIORE. DA QUI POSSO SCRIVERE MEGLIO, DA QUI VEDO LA VERITA’, DA QUI SENTO IL PROFUNO DELLA REALTA’. DA QUI LE MIE PAROLE NON AVRANNO SPEDIZIONE MA SARANNO NELL’ARIA DI TUTTI. CHI MI AMA SARA’ AMATO, CHI MI ODIA SARA’ AMATO COMUNQUE.
RICERCHIAMO IL BENE PIU’ PROFONDO E DONIAMOLO A CHI NON LO RICONOSCE.
Per Pietro De Michele….”

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Ciao Pietro, resterai sempre nei nostri cuori.
La continuità è una forza viva che alimenta il presente ed il futuro e questo giornale racchiude tutta una serie di attività finalizzate alla tutela ed alla salvaguardia di storie e tradizioni di Panni con particolare attenzione alle culture ed eventi del nostro paese. Un augurio a questo giovane direttore GianLuca affinchè la storia e la tradizione del “Il Castello-il giornale dei Pannesi” possa essere tramandata alle generazioni future.

Franco




Al mio amico Pietro De Michele direttore del “Il Castello-il giornale dei Pannesi”

Ricevo e ben volentieri pubblico quanto ricevuto qualche minuto fà dall’amico Alfonso Lapolla r’ Furlian da Prato:
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” Ho scritto due righe per ricordare un pannese conosciuto solo sei anni fa e di cui mi onoro di essere amico. Ciao. Alfonso
I miracoli di Skype
– Pietro, so Funzine….
– E mò che buò, quassope sono appena riuscito ad entrare, di nascosto, nella sala stampa occupata da Franceschiello de Salès (San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti…nota della direzione) e vigilata dall’Arcangelo Gabriele perchè volevo chiamare con Skype tutti i miei amici da qui e tu, invece, eri già in linea
Meno male che la sala stampa è vuota perchè il mio amico Pietro (San Pietro….ndr) ha chiamato a rapporto Franceschiello e a Gabriele l’ho distratto facendogli leggere tutte le copie del “Castello”. Ti devo dire, in verità, che ho cominciato a darmi da fare: tu pensa nu poche che sono riuscito a scavalcare in qauttro e quattr’otto tutti i giornalisti che facevano la fila per occupare il posto da Direttore e, da domani, occuperò, come tu sai per meriti acquisiti, la poltrona di Franceschiello (in pensione da domani ndr).
Lo sai che il mio telefonino non prende più la comunicazione? E’ peggio che a Panni.
– Pietro, ho provato ……
– Pensa che ho già in mente di dare una nuova sistemazione a questa sala e di dare alle stampe il giornale stampato in caratteri d’oro zecchino tanto qua è tutto aggratisse e di spedirlo in tutto il mondo per la fine di ottobre. Non ti anticipo le novità del calendario perchè quelle sono topsecreto…. ma dimmi che stai facendo?
– Vedi Pietro,….
– L’ultima volta che ho riempito la valigia e sono salito sul monte Sario, dopo aver svoltato a sinistra dopo il bivio di Orsara, mi sono beato dell’aria e dei paesaggi che attorniano il nostro paesino; ho salutato tanta gente che mi stima e mi ammira, ho goduto dei tramonti e, spesso, anche delle sue albe…Lo sai che mi piacerebbe che qualcuno che scrive in rime mi facesse rivivere intensamente quelle emozzioni ed ancora prometto, da quassope, che le pubblicherò sicuramente sul giornale. E tu ddiccille a tutti gli amici tuoi e raccomanda loro di continuare a parlare ed a scrivere di Panni finchè hanno fiato.
– Pietro, ma che c’entra….
– Alfò, si sempe sndrufulatore. Io sono sempre sveglio, il cervello non si stuta mai, stà sempe appicciate e mi ricordo anche quando ci siamo incontrati la prima volta. Tutto quello che succede a Panni l’ho registrato sul web e sulla carta. Il giornale è letto in tutto il mondo e tu lo sai che io ho gli indirizzi di tutti i pannesi sparsi nei quattro continenti. Tutto quello che succede a Panni è parte di me e con me lo porto sempre.
– Pietro, ma a Panni…..
– E mò che buò, staie ancora ddò? Ma che te si mpacciute? Skype comincia a fare i capricci…t’aggia lassa’…
– Pietro, ma a Panni….
– A Panni pe mò ho fatto mettere una lapide e ce sta scritte lu nnome mije…..
tu…tu…..tu….tu…..
E’ vero Pietro, se nessuno registra e scrive e racconta è come se i fatti non fossero mai successi e tu hai registrato e scritto tutti i fatti avvenuti a Panni con onestà intellettuale, senza mai mentire per puro oppurtunismo. Sei stato fedele a te stesso ed ai tuoi principi ed hai contribuito a soddisfare il desiderio di unità e di verità per tutti coloro che hanno a cuore lu Zitemelone.
Grazie Pietro, non ti dimenticheremo perchè continueremo a parlare sempre del nostro amato paesello.
PS. Aspettiamo il quarto numero del Castello, tanto è aggratisse “